Concorsi
Martina
Franca 13 maggio - Premiazione del 2° Concorso internazionale del Parnaso
delle Muse ed un “Consiglio Comunale” composto da artisti, poeti
e romanzieri per inviare un messaggio di Pace sovranazionale
di Teresa Gentile
Sezione A - Poesia inedita adulti
1° Premio - Raffaele Caforio - “Grazia di Dio”
Utilizza il vernacolo per riproporre alle nuove generazioni vibranti echi di colori, saggezza, fede, operosità, sapori ed affetti del passato. Grazie ai suoi agili quadretti di vita d’un tempo i lettori scoprono con legittimo orgoglio le radici stesse della propria identità storica e la mirabile grandezza valoriale di cui erano ricchi i loro avi .
2° Premio ex-aequo - Giuseppe Zanghi - “Pace”
Si dimostra Maestro nel suo saper esortare
i giovani ad amare ed affinare due doti difficili ed ormai rare: la Pace e
la Prudenza. Virtù che caratterizzano la vera forza etica. Il nostro
poeta con linguaggio profondo sa delinearne la vera essenza.
2° Premio ex-aequo - Maria Vittoria Catapano - “Lo sguardo guerriero“
La voce del mare agita, sconvolge la calma
del cuore della nostra poetessa sia quando quel disumano accordo s’eleva
simile a potente grido, sia quando, simili a dolci parole le acque donano
alle scogliere echi di voci e ricordi lontani d’amore. Anche il velo
che copre il capo delle donne arabe è simile ad un’onda marina
da cui sfuggono schegge di luce di sguardi guerrieri.
3° Premio - Clelia Cavallo – “Poesia”
Interessanti sono le definizioni date alla poesia intesa come: sogno, coro di campane, colori brillanti, garrule risate, note di violino, scintillar di stelle. Ed ancora domina il colore nei fuochi d’artificio e nella vita. Colore che è certamente da cogliere nel saggio ottimismo che pervade tali armoniose liriche che sono perciò rasserenanti e degne del Parnaso .
3° ex-aequo di Emanuela Zucchetta
Cafiero - “Apolide”
La vita di ogni donna è segnata dalla maternità, anche se essa
è negata o spezzata dagli enigmi, gli imprevisti, la cattiveria di
cui è pregna l’esistenza. Pure la vita di Maria di Nazareth lo
fu e questo conferisce dignità nuova e nuova responsabilità
ad ogni donna, specie a coloro che diventano apolidi e come tali restano “straniere”
in paesi sconosciuti e diventano tali, anche quando, dopo molti anni, tornano
in patria.
Sono dunque non i luoghi, ma gli affetti a far la “casa”, la Patria
vera è quella creata non da una lingua ma dal cuore,dalla capacità
nostra di dare e ricevere amicizia ed amore.
4° Premio “Mà“ di Antonio Andriani
Con le sue magmatiche confessioni d’anima
il nostro poeta ci comunica emozioni: l’amore per il calcio, quello
profondissimo per la mamma e quello di un barbone per la vita, che resta la
più grande ricchezza.
Poesia e Narrativa edita
1° Premio- Chiara Sorino “Patchworck”
Prosa e poesia in singolare simbiosi evidenziano il sentimento dell’abbandono
visto da varie sfaccettature simili ad una implosione d’anima che dall’immagine
che un tempo era unica e luminosa e rispecchiava l’essere amato, ora
ha dato vita a tante schegge simili a specchi deformanti. Ci invia il messaggio
che l’amore autentico è quello ricambiato e non è fatto
di falsità ma di rispetto e di condivisione di idee-
Poesie inedite “Ragazzi”
1° Premio – ex-aequo Jacopo
Corigliano “Colori”
Nella lirica “Colori” è presente un ritmo arcano che denota
un carattere sereno, ottimista, pieno di speranze, sicuro che le culture possano
divenire amiche e fondersi come avviene alle nubi al tramonto.
1° Premio - ex-aequo Dario Leo- “La morte”
Manifesta un modo molto pensoso e non superficiale di rapportarsi alla vita poiché il suo animo è turbato dal bombardamento di notizie di violenze, guerre e distruzioni.
2° Premio - Giuseppe Latenza - “Da un sogno alla realtà “
La lirica “Da un sogno alla realtà”
lascia intuire la consapevolezza dell’autore che la realtà è
fatta pure di atti positivi, compiuti da scienziati che debellano malattie
e ragazzi che sanno affidare alla poesia le proprie emozioni. Notizie che
non trovano spazio sui giornali ma nel core di chi sa amare ed aiutare gli
altri.
Poesie inedite giovani
1° Premio . Lorenza Micoli - “Dio”
Esprime in pieno l’angoscia esistenziale dei giovani d’oggi, che sempre più numerosi, avvertono la carenza di saldi punti di riferimento ed anche di un Dio che incarni l’Amore- Sono portati a negarne la presenza poiché Egli non interviene in presenza del tanto male che dilaga nel mondo, dimenticando che il dono più grande che Egli ci abbia dato è proprio la libertà.
2° Premio ex-aequo - Tommaso Castellana - “E penso”
Si avverte nella lirica “E penso” un fremito nell’anima, una volontà forte di vivere da protagonista e non da gregario perché la vita, pur con i suoi enigmi, va vissuta e sta a noi continuare a sognare, pensare, progettare e trasformarci in note dell’armonia sublime presente nell’universo.
2° Premio ex-aequo - Massimo D’Arcangelo “Refuge d’àme a Florie Hjreaj”
Esprime in pieno l’angoscia esistenziale
dei giovani d’oggi a causa dei tanti disvalori che li circondano e turbano
la primavera della loro vita.
Assistono impotenti all’infuriare del male e vedono morire tanti innocenti
simili a stelle cadenti.
Narrativa Edita per adulti
1° Premio - Emilio Fermi con l’opera “Giona, profeta controvoglia”
La scrittura agile e sapiente del testo tien desta l’attenzione del lettore fino a renderlo partecipe dell’apocalisse. Rintracciamo tra le righe indicazioni preziose per l’uomo d’oggi, come quella che ci avverte profeticamente che ben pochi potranno sopravvivere ad una catastrofica ecatombe nucleare. Il testo è fondamentale anche in relazione alla storia delle religioni poiché ogni uomo manifesta un rapporto innato con un Dio che è sempre apportatore di vita e come tale è capace di offrire un’ultima scialuppa di salvezza al genere umano .
2° Premio - Maria Santoro - “Racconti
del Sud – del Nord “
Con un linguaggio corretto, agile, rasserenante, privo di situazioni scabrose,
oscene o di vocaboli da trivio, il testo rivela un’armonia classica
degna del Parnaso poiché avvince ed invoglia alla lettura. Evidente
è il messaggio volto agli adulti che è ormai tempo di rimboccarsi
le maniche e ridare ai giovani saldi punti di riferimento perché possa
rifulgere un nuovo sole nell’anima e nel cuore dell’Umanità.
2° Premio ex-aequo - Claudio Castriotta - “Storia di un dopo cena in famiglia Castriotta”
Con molta agilità espressiva l’autore ci parla di una realtà collegata al quotidiano di un tempo ormai passato. Si sofferma su care memorie ed anche su leggende paurose ed oscure tramandate dagli anziani ai più giovani accanto ai focolari ma sempre con l’intento di trasmettere scaglie luminose d’esperienza vissuta .
3° Premio Marcello Scurria - “Continentaria” - Nuova Ipsa Edit. Palermo
La narrazione è vigorosa, fluente, vitale ed è riconoscibile in essa l’esuberante tempra dell’autore, tenacemente legato ai valori della sua terra natia. Protagonista del romanzo è Esterina, un’adolescente che diventa donna e s’innamora dell’amore
4° Premio ex-aequo - “Parole morte” di Francesco de Nigris
Grazie alla trama è avvincente e ad
uno stile armonioso, la vicenda di un uomo che dopo tanti anni torna al paese
natio ma vi giunge troppo tardi per poter assistere al funerale del padre
avvince la nostra attenzione commossa. Poi siamo catapultati nella sua famiglia
con cui si è acuita l’incomunicabilità di un tempo e di
suo padre gli resta solo “un plico con una sua lettera” che egli
però non legge poiché ormai essa contiene “parole morte”.
Però, grazie alle persone che incontra scopre quale sia stata la ferita
che ha segnato la vita del padre ed i suoi rapporti con lui.
Ma ormai è troppo tardi per poter tornare indietro!
Tanto spesso il nostro ostinarci a chiuderci in noi stessi cancella il “noi”
facendo prevalere l’io ed è allora che non c’è più
spazio per l’Amore ed è troppo tardi per ricostruire dei rapporti
capaci di dar gioia. Chi non semina parole vive, d’amicizia, d’amore,
di conforto, diventa simile a chi frettolosamente attraversa una via innevata:
infatti la sua sagoma, l’andatura e lo stesso suo ricordo svaniranno
ben presto, insieme alle sue orme.
4°Premio ex-aequo - “Uomini soli” di Carmine Urso
Protagonista del romanzo è la Solitudine così com’è vissuta da un vecchio, un seminarista ed un ragazzo di diciannove anni. Anche l’immagine di copertina ritrae un uomo che si sente solo e la cui sagoma si intravede sia pure stilizzata e simile ad una implosione. Messaggio:” Vivere è poter conquistare altre anime ed è, nei momenti di solitudine, non decidere di farla finita, ma decidere di riprogettare, sia pure in modo diverso e senza più rifare gli errori compiuti, le trame della nostra esistenza “.
Narrativa inedita per ragazzi
1° Premio Marina Josè Riotto - “Il segreto degli Elfi cioccolata”
Nel racconto inedito “Il segreto degli Elfi cioccolata” l’autrice sollecita i lettori grandi e piccoli a regalare la pace poiché così potranno tendere ponti di schietta amicizia tra i cuori fino a sentirli pregni di gioia. Ed è la gioia che dà calore alla nostra anima, fa brillare i nostri occhi ed arricchisce di un senso speciale la vita.
1° Premio ex-aequo - Nicola Antonio Colabufo- “ Una partita astrale”
Il racconto “Una partita astrale” è molto agile, si avvale d’un periodare fluente, sereno, avvincente ed armonioso capace di tener desta a lungo l’attenzione. Significativo il messaggio: “ Ormai anche gli astri sono stanchi di assistere al dilagare di tanta violenza omicida e tanto inutile spargimento di sangue fraterno mentre è tanto bello anche per loro assistere dall’alto a belle partite di pallone tra bambini di varie etnie.”
2°Premio - Angelo Adinolfi - “Viaggio a Betlemme”
L’autore ci propone una storia incredibile,
sospesa tra realtà e fantasia.
Il protagonista è andato a cercar funghi in montagna , con la sua auto
ed il cane. Poi, a causa di una nebbia fittissima, non ritrova più
la via del ritorno ma va in un quieto villaggio dove i personaggi assomigliano
molto a quelli del suo presepe e recupera valori di umanità, di dialogo,
di amicizia fraterna a cui oggi forse non siamo più abituati .
Narrativa inedita per adulti
1° Premio Paolo del Guercio “ I variopinti colori del tempo”
Nel testo “I colori del tempo” l’attenzione è attratta da una avvincente narrazione. Alcune pagine sono dense di accattivante ironia, altre sono caratterizzate da melodiosa poesia che si dispiega nella descrizione di squarci incantevoli ddi natura. Tra le righe avvertiamo un forte messaggio. Quello che né Dio, né la natura possono fare i miracoli che la fantasia riesce a compiere quando si pone in sintonia con una ferrea volontà operativa. La vita quindi, può sembrare desolata ma basta credere in un sogno per scoprire l’Amore, poiché ogni idea luminosa ci viene da Dio.
2° Premio Marcello Scurria - “Mens sana in corpore sano”
La narrazione è avvincente e magmatica
nel suo evolversi e ruota secondo i crismi d’ogni giallo che si rispetti,
attorno ad un protagonista molto scaltro, l’ingegner Chelli, che grazie
al suo buonsenso ed a uno straordinario spirito d’osservazione scopre
il motivo che è alla base di un incidente stradale.
3° Premio ex-aequo Achille Maccapani - “Delitto all’Aquila
nera”-
Romanzo giallo agile nell’intreccio,
efficace nella descrizione dei personaggi, da quelli più rudi ed implicati
nella vicenda a quelli che ne diventano protagonisti “involontari”
O vittime. Il tutto nasce dal ritrovamento di un cadavere nei pressi di un
locale “L’Aquila nera” noto per essere ritrovo di artisti,
cantanti ed attori
3° Premio ex-aequo Grazia Fedele - “Al mio caro Signore d’un
senno ahimè lontano”
A causa di incomprensioni spesso si compie l’errore di abbandonare una persona che pure ci è cara e ci si odia a vicenda. Si separano le vie dell’esistenza ma le anime degli amanti restano vicine per sempre. Recuperiamo dunque il senso dell’Autenticità dei sentimenti.
4° Premio Annalisa Leo “Condannata al rogo”
La vicenda invia un messaggio di pace ed è imperniata su una singolare storia d’amore che si dipana in un paese tipicamente mediterraneo, piccolo ma denso di colori, odori, paesaggi, case bianche ed incalcinate e personaggi dalla mente ottusa. Tra le righe del racconto si coglie un messaggio forte: l’opinione che la gente si fa di ognuno di noi è basata solo sull’apparenza e non sempre è positiva. Prima di agire è opportuno soppesare le conseguenze che potrebbero derivare dai nostri atti. Ma quando ci proponiamo di realizzare un sogno d’amore dobbiamo essere pronti a percorrere le vie più strane e difficoltose per poi poter godere del traguardo raggiunto.
4° Premio ex-aequo Cosima Ferraro
- Estate ad Ibiza
“Estate ad Ibiza” è un racconto breve, agile, ironico,
intrigante. Si enuclea sull’ irritazione di una giovane donna che ha
litigato col fidanzato proprio alla vigilia di un già programmato soggiorno
romantico da trascorrere ad Ibiza. Delinea con acuta introspezione psicologica
la profonda delusione provata dalla protagonista che ha litigato col fidanzato
proprio alla vigilia di un già programmato soggiorno romantico da trascorrere
ad Ibiza.
Sezione Interculturale-Laboratorio
Creativo delle Muse-
“Intrecciamo la Pace”
Didattica interculturale
1° Premio “Laboratorio creativo
delle Muse del Parnaso”
Matteo SUMMA per il testo edito “Il giardino dei Sogni”- Ed. Gioiosa
e per il testo inedito “La fiera delle meraviglie”
In tali testi si avverte la presenza soave
di tutte le Muse ed è vibrante il loro invito volto ai più piccoli
a prepararsi a divenire “cittadini del mondo” capaci di rapportarsi
a gente d’ogni etnia con i linguaggi delle emozioni condivise, fatte
di suoni, poesia, dialoghi sereni, canti e tanti colori.
Entrambi i testi invitano i bambini a diventare creativi, imparare a ideare
e realizzare i loro piccoli progetti e sperare in un mondo in cui il percorso
magico delle meraviglie coincida con un legittimo bisogno di libertà
quella libertà spesso negata e che ogni bambino del mondo ha il diritto
di vivere attraverso i sogni e la realtà della fantasia. Solo così
da grande potrà dar vita ad un mondo non più nero ma pieno di
tanti colori che integrandosi daranno vita alla fulgida luce della Pace.
2° Premio ex-aequo Marianna Recchia - Ilaria Goffredo - Gabriel Njuguna.- Testo inedito “Cronache italo-africane ed Amicizia priva di frontiere”
Le due ragazze frequentano l’Istituto
Professionale Alfonso Motolese di Martina ed il ragazzo è dell’Istituto
Guglielmo Motolese di Malindi (Kenya) . Ci hanno inviato pagine di diario
scritte in occasione di un recente scambio interculturale che ha interessato
i rispettivi istituti.
Hanno dimostrato che le loro personalità sono divenute più sensibili
a riconsiderare la dignità d’ogni cittadino del mondo, il valore
della pace e quello della solidarietà intesa non come obolo ma come
aiuto concreto fatto da amici che sanno acquisire vicendevolmente cultura,
competenze, nuove professionalità e la saggezza secolare derivante
dalle rispettive radici socioculturali.
Sono divenuti consapevoli che la diversità è ricchezza poiché
grazie al confronto con la cultura di altri popoli ci si arricchisce soprattutto
in umanità.
3° Premio Narrativa inedita e poesia edita dall’Albania - Lindita Doku da Tirana - Ricordi d’autunno e silloge “Sogno di un’anima”
Sono commoventi il ricordo di Lindita Doku ( di Tirana) , relativo all’incontro con Giovanni Paolo secondo , quello con ragazze d’ogni etnia e con persone che concretamente sanno incarnare lo spirito di fratellanza sopranazionale. La nostra scrittrice sa esprimere in chiave lirica l’importanza delle proprie radici e dei propri affetti al di là delle nazionalità e delle traversie della vita. Evidente è la sua appassionata ricerca di un filo diretto, capace di legare le tragedie del suo paese con l’apertura fraterna ad ogni altro uomo unendo, simile ad un ponte d’amore, il passato con il futuro per dimostrare che l’integrazione non solo è possibile ma è fonte di ricchezza culturale, di amicizia, di scambio reciproco e di concreta solidarietà.
Sezione Pittura
A) Premio di pittura “Parnaso delle Muse”
1° Premio Vitantonio Malvaso - “La Puglia”
Le opere di Malvaso evidenziano un raffinato
gusto artistico e compositivo.
Utilizza la tecnica monocromatica e quella dell’olio su tela riuscendo
a far reggere bene l’armonia tra spazio, luce, forme, proporzioni e
colore.
Ferma sulla tela, in modo lirico, emozioni intensamente vissute ed anche la
storia del proprio paese è trasfigurata con la magia della luce che
lascia avvertire il fremito di atmosfere che sanno di quotidiano ma anche
di eterno.
2° Premio Pittura e Poesia Laura Zizzi “Meriggio”
Gli oli su tela e le poesie di Laura Zizzi rispondono in pieno ai canoni della serenità espressiva. Rispecchiano il viaggio della vita, prediligono temi religiosi e biografici, sono ispirati a scene di quotidianità e spesso richiamano suggestioni oniriche. Esprimono una interiorità esuberante, capace di avvertire e condividere emozioni forti e sempre positive con chi si sofferma ad incontrare lo sguardo pregno di persuasione, nostalgia o passione dei personaggi ritratti che rivelano sogni e dolci naufragi d’anima.
3° Premio ex-aequo Rossella Andriani - “L’io invisibile”
L’arte di Rossella Andriani è dominata dall’armonia ed è capace di evocare, come in un ovattato sogno che pare dissolversi nella nebbia, l’arcano che alberga in noi. Nei suoi dipinti reale ed ideale si fondono dando vita ad un messaggio forte di denuncia d’ogni libertà negata o violata. Inquietanti simbologie intessute di mistero e sogno, solitudine e desiderio di chiusura esistenziale, di maschera, di manto islamico, diventano un tutt’uno con la volontà di non far leggere nello sguardo reale o dipinto la verità dei propri sogni
3° Premio ex-aequo- Romano Corigliano- “Mare in tempesta”
Romano Corigliano ama dipingere paesaggi marini,
campi di grano e contorti alberi d’ulivo. I colori utilizzati sono estremamente
realistici e ricchi di schegge purissime di luce.
Ma egli pone in moto anche ogni nostra sensazione più riposta: ci pare
infatti d’avvertire il quieto sciabordio delle onde ed il rombo cupo
delle violente mareggiate profumate d’alghe e salmastro. Ci sorprende
il fremito delle spighe mature e poi ancora ci incantano le argentee chiome
degli ulivi. Persino i fili d’erba, da lui dipinti su tela assumono
una vitalità straordinaria, tale da farci venir voglia di coglierne
la rugiada. Ed infine ecco che il contorcersi degli ulivi plurisecolari, grazie
al tocco magico delle sue pennellate assomiglia tanto alle rughe profonde
che solcano i volti dei contadini del sud.
4° Premio ex-aequo Vincenzo Santoro - “ Fisarmonicista zigano”
Avvalendosi della tecnica dell’olio su tela con pennelli e spatole Vincenzo Santoro dipinge paesaggi ricchi di straordinaria potenza espressiva, di luminosità, di pura elegia, di saldezza cromatica, di infinito e denota una non comune capacità di introspezione psicologica espressa da personaggi pervasi da profonde tensioni emotive.
4° Premio ex-aequo - Egidio Bitonto “Uomo in croce”
Con ottima padronanza tecnica, capace di fondere tratto scultoreo e cromatismo luminoso, dinamico ma mai esasperatamente acceso, Egidio Bitonto studia a fondo la persona umana a cui sa conferire non solo un evidente senso di vitalità e rilievo plastico ma anche una intensa ed a volte drammatica espressività che costituisce una mirabile sintesi di colore, materia ed emozioni intense. Nell’uomo in croce abbiamo riconosciuto tanti giovani massacrati in molte parti del mondo. Altri dipinti esprimono sensazioni forti ed eterne ed un irrefrenabile bisogno di vincere la solitudine ed il silenzio grazie al’Amore.
Sezione speciale Pittura
Laboratorio Internazionale delle Muse “Intrecciamo la Pace”
1° Premio Adangela Liliana Carone
- “Mediterraneo”
Con la sua opera “Mediterraneo” realizzata con la tecnica dell’acrilico
e collage su tela aiuta chi osserva a riscoprire la “pazienza”
dei bambini e la loro saggezza di vita poiché ancora sanno convivere
con i sogni. La pazienza è poi il segreto della pace (non solo per
i popoli del Mediterraneo). L’opera trasmette una sensazione di serenità
con le sue infinite tessere bianche bome i fossili ed azzurre come il cielo.
Per realizzarla la nostra giovane artista ha dunque utilizzato l’azzurro
che è il colore della poesia ed il bianco che ci ricorda l’alba
di un nuovo giorno.
2° Premio ex-aequo – Maria Forleo “Il cuore del mondo”
L’opera di Maria Forleo “Il cuore
del mondo” rappresenta frammenti del corpo umano: un volto di donna,
la sua mano che sostiene il piedino di un bimbo e a destra è l’emblematico
profilo di un neonato che pare urli a noi adulti il suo angosciante “Perché?“
E’ legittimo ad ogni germoglio della pianta uomo chiederci il motivo
che ci sospinge a negargli un futuro ed un presente vivibile, i giochi, la
pace, una famiglia unita e le braccia di mamme amorevoli e non stressate.
E’ legittimo il suo chiederci perché tanti tesserini inermi continuino
ad essere uccisi ed altri vengano immolati come i ragazzi-soldati sui campi
di battaglie infinite. Ci si è dimenticati che nel mondo la pianta-uomo
continua a vivere solo grazie all’amore. Spetta dunque soprattutto alle
donne che hanno il dono divino di dar la vita, custodire con saggezza tale
pianta preziosa.
2° Prenio ex-aequo Riccardo De Palma – “Interno con donna” “Pietà” “Riposo” “Giorno di festa
Gli oli su tela di Riccardo De Palma esprimono
un’arte capace di affrontare con tocco professionale il tema della luce,
quello della rappresentazione dei sentimenti e quello della pittura intesa
come romanzo delle relazioni umane.. La luce è realistica , delinea
i personaggi rappresentati rendendoli concreti ed a volte conferisce all’ambiente
un alone sia pure soffuso di malinconia. Nell’ “Interno con donna”
cogliamo nitida la sensazione di profonda solitudine e malinconia che pervade
la protagonista, mentre ripensa al suo amore lontano . Nella scena tragica
della “Pietà” è avvertibile il dramma, reso evidente
anche da colori carichi di nero e grigio, mentre, a sinistra è il Cristo
che vola verso suo Padre, non visto dalle pie donne e che con un gesto protettivo
sembra che voglia lenire il dolore di sua Madre. In “Riposo” è
avvertibile l’immane spossatezza d’una donna che par chiedersi
se sia stato proprio necessario far tante battaglie per conquistare l’emancipazione
se poi le spetta tribolar il doppio per adempiere bene ai suoi doveri dentro
e fuori casa. In” Giorno di festa” belle fanciulle e baldi giovanotti
si apprestano a gustare in pieno una giornata all’aria aperta da vivere
tra i lieti banchetti del capocanale, e danze sull’aia al ritmo di fisarmoniche
e tamburelli. Invece ad un anziano non resta che ripensare , con struggente
nostalgia, ad una ragazza amata in gioventù ed il cui ricordo egli,
, a torto, riteneva ormai perso nel tempo e nello spazio. Ed invece ecco che
gli pare di rivedere, sia pure pervasa da una lieve nube di sogno la dolce
sagoma di colei che gli rubò il cuore. Infine in “Venezia “
c’è l’apoteosi dell’eleganza stilistica, della luce
e della appassionata ricerca del bello.
3° Premio ex-aequo Luciana de Ciro – “La mia spiaggia”
E’ pittrice figurativa e si avvale della tecnica dell’acrilico su tela con pennelli. I suoi dipinti si riconoscono tra mille poiché escludono i sentori cupi del dramma e delle implosioni interiori ma hanno colori che paiono scongelarsi in palpitazioni nuove ed inattese che a loro volta creano un’atmosfera poetica, dolce, vibrante, simile a quella che si avverte nella fase dell’innamoramento. I suoi dipinti sono caratterizzati da una purissima luminosità viva, calda, voluttuosa, pregna di elegia che parla ad ogni nostro sentimento più puro.
3° Premio ex-aequo Giuseppina Gravina - “Girasoli”
I dipinti su vetro della Gravina sono molto riconoscibili grazie a vibrazioni di luce, eleganza, sinuosità di stile, tensioni romantiche, trasparenze magiche ed accensioni ben modulate di colore che conquistando vaghe trasparenze accarezzano forme morbide, avvolgenti, capaci di comunicare serenità. Osservare le opere della Gravina equivale a riconciliarsi con la vita ed imparare ad osservare con più amore ogni cosa che è attorno a noi ed ogni persona cara, poiché il mosaico della vita è costituito da frammenti di immagini destinate a divenire “ricordi”
Laboratorio Internazionale “Intrecciamo
la Pace”
Settore “Acquerelli per la Pace”
1° Premio “Acquerelli per la Pace” - Caterina Palmisano
Caterina Palmisano usa il colore con sapienti pennellate curve, lievi, fluide ed avvolgenti, che denotano una raffinata perizia tecnica unita ad una straordinaria sensibilità nel dosaggio del colore che porta ad un immediato rimbalzo cristallino nella luce. Per questo i suoi dipinti hanno grande forza espressiva e ben si prestano a rendere sia l’approssimarsi delle tempeste che il delinearsi di squarci paesaggistici che inviano precisi messaggi di pace, fede, arte e storia. Inoltre dal magmatico assieme di soggetti immersi in una sorta di liquido amniotico emerge il messaggio volto a suggerirci di ripensare sempre alle nostre più autentiche radici socioculturali .
Laboratorio Internazionale “Intrecciamo
la Pace”
Settore “Giovani talenti del Parnaso”
1° Premio “Giovani talenti del Parnaso” Lorena Barratta -“Il peccato”
Le pitture di Lorena Barratta sono soffuse di sottile sensibilità artistica, sono piene di luce, hanno i colori della nostra terra, parlano immediatamente al cuore, comunicano serenità e sono caratterizzate da singolare armonia compositiva. Rendono tangibile una capacità straordinaria di scrutare con amore il bello presente nella realtà per poi esprimerlo, grazie alla pittura e condividere con altri le emozioni da lei provate.
Presidente della Commissione
Dott. Teresa Gentile